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Una dodicenne alla ricerca di una “nuova famiglia”

By 15 Febbraio 2017Giugno 27th, 2019Senza categoria

Nel romanzo Il mondo fino a 7  la dodicenne Willow Chance è alla ricerca di una “nuova” famiglia. Ma è soprattutto fuori dalle pagine, nella realtà, che Willow trova ogni giorno un nuovo componente del suo nucleo familiare allargato: tra i suoi lettori.

Non stupisce, quindi, che Il mondo fino a 7 di Holly Goldberg Sloan abbia vinto il Premio Andersen nella categoria 12+. Non perché fosse scontata la vittoria, anzi, è sempre una sorpresa, ma perché questo libro, e la sua piccola protagonista, sono davvero travolgenti e contagiosi. Provare per credere!

Ecco (almeno) 7 motivi per cui amarla. Willow, oltre alla passione-ossessione per le malattie cutanee e la botanica, è ossessionata dal numero 7, che la aiuta a mettere in ordine il mondo intorno a sé:

1. Dopo averne letto le avventure tra le pagine sembra davvero di aver conosciuto la 12enne Willow Chance. La sua personalità, e la sua vita, sono così speciali e trascinanti, che il personaggio letterario diventa di carne e ossa, anzi… di carta e ossa.

2. Willow affronta molte difficoltà nella sua vita – la morte dei genitori, le incomprensioni a scuola, un’intelligenza fuori dal comune… – ma riesce a trovare il sorriso in ogni cosa e a farne la sua forza… imperfetta.

3. Nei momenti più difficili Willow va a rifugiarsi in biblioteca. Dietro una poltrona, sulla moquette, in mezzo ai libri, trova il suo angolo di pace. Del resto lei pensa – e dice: “lettura = conforto”. Sono sicura che chiunque sia qui, a leggere queste parole, sottoscriva l’uguaglianza.

4. Gli altri e le piante sono importanti. Sia gli uni che le altre hanno bisogno di cure, tempo, amore. E di una seconda possibilità, anche quando sembrano perduti.

5. “Esiste un olimpo dei personaggi della lettura per ragazzi. E Willow vi entra a testa alta. La metteremmo vicino a Stargirl, a Pippi Calzelunghe (senza paragoni, mi raccomando), a Matilde, forse a Heidi”: queste le parole di Guido Affini, uno dei primi librai ad aver amato il romanzo.

6. “Questa storia dice di come va la vita, di come sia difficile affrontare un dolore. Osserva il mondo che ci circonda: le persone… e la natura, quella natura che stana la protagonista e le ricorda… la necessità di aver pazienza e dare ai semi il giusto tempo, il loro tempo”: queste le parole di Caterina Ramonda, una delle prime bibliotecarie ad aver amato il romanzo (dall’articolo Il mondo fino a 7)

7. “Willow è in perfetta armonia con il mondo imperfetto che la circonda e il mondo reale l’ha accolta bene”: queste le parole su Grazia di Valeria Parrella, una delle prime scrittrici ad aver amato il romanzo.

Prima di finire tra gli scaffali delle librerie e delle biblioteche, nelle scuole e tra le mani dei lettori Willow Chance ha contagiato e commosso tutte le persone che l’hanno incontrata. La traduttrice Loredana Baldinucci, la redattrice Maria Bastanzetti, la capo redattrice Chiara Pontoglio, Viola e Maddalena del marketing, Piero e Alessandra dell’ufficio commerciale: persone diverse, con gusti diversi, concordi nel definirlo “bellissimo” e “speciale”. Bisogna proprio provare per credere!

E dopo sarebbe bello sapere: quali sono i 7 (almeno) motivi per cui avete amato Il mondo fino a 7?

Marta Mazza

Editor Libri Mondadori Ragazzi