Anche i grandi uomini sono stati bambini.
Giovanni ha sette anni e una passione per i tre moschettieri, che cerca di imitare ogni pomeriggio giocando con un amico speciale: un albero di ficus contro cui si cimenta in infiniti duelli immaginari con una spada di legno. Mancano pochi giorni a Natale quando nella sua stanza trova una sorpresa: un meraviglioso presepe. Un pastore vestito di rosso, però, sembra inquietare il piccolo Giovanni, così come un delitto di mafia avvenuto in città. È proprio nei suoi duelli immaginari che Giovanni scopre il significato della parola coraggio , l’unica arma di cui si ha davvero bisogno per dire: “Non ho paura”.
Perché leggerlo in classe
- Per scoprire un personaggio starodinario e indimenticabile della storia italiana contemporanea.
- Perché la mafia si può sconfiggere, sin da piccoli.
- «Un invito rivolto a tutti noi a compiere fino in fondo le nostre scelte, ad agire senza temere di essere troppo piccoli o deboli per stare dalla parte del bene.» (Maria Falcone)