Per sfuggire alla guerra, il giovane Sam e la sua famiglia lasciano tutto per cercare una valle inesplorata. Un duro viaggio di speranza e sopravvivenza.
Esiste una valle fertile e inesplorata, dove si può essere padroni di se stessi e avere finalmente la propria terra. Leggenda o realtà? Quando il padre di Sam, Adèl, lo sente raccontare, decide di tentare la fortuna e riesce a convincere la moglie Sarah a partire. Sam è quindi costretto a lasciare le montagne svizzere in cui è nato; del resto, se rimanesse dov’è, il suo destino sarebbe quello di spaccarsi la schiena nei campi del padrone. E poi siamo nel 1914, in Europa è scoppiata la Prima guerra mondiale, c’è il rischio che Adèl sia mandato a difendere i confini. I tre partono, dunque, con una cartina disegnata alla bell’e meglio e poco altro. In queste nuove circostanze, Sam impara a conoscere suo padre, un uomo duro e taciturno, convive con l’angoscia per la madre malata e si tiene ben stretto il ricordo degli amici Victor e Isac. Il viaggio si rivela complicato e doloroso, ma la prospettiva di una vita migliore spinge la famiglia ad attraversare il confine e a proseguire anche quando tutto sembra perduto. Anche quando la vita si fa sopravvivenza e Sam si trova faccia a faccia con il destino più avverso e la natura più crudele. In un crescendo di tensione e tenerezza, Massimo Donati ci narra il cammino di un ragazzo sulla strada che lo farà diventare adulto. Ma ci racconta anche il coraggio di chi lascia ogni certezza per inseguire una speranza.
Perché leggerlo in classe
Perché è un romanzo di formazione che fa vivere la Storia. La fuga di Sam e della sua famiglia all’alba della Prima Guerra Mondiale permette di affrontare il conflitto da un punto di vista umano e sociale, esplorando temi come il coraggio di emigrare, il difficile rapporto padre-figlio e la lotta per la sopravvivenza. È perfetto per discutere in classe di come le grandi vicende storiche impattano sulle vite individuali.
















