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Le avventure di Augusta Snorifass

Augusta Snorifass ha un guardaroba degno di una regina. Quarantaquattro vestiti ricavati dai più vari tipi di carta, confezionati con le minuscole forbici d'oro che custodisce nella tasca della sottoveste. Abiti per ogni occasione e ogni stagione: per volare sulla schiena del corvo Callisto e rincorrere il vento in una giornata di primavera; per galleggiare sul lago insieme a Kasper, il soldatino di stagno ritiratosi a vita pacifica; per esibirsi insieme ai topolini della famiglia Radisson in ardite acrobazie tra i rami di limoni, o per condividere un momento di gioco e far sognare fatate lepri delle nevi... Augusta Snorifass vive ancora oggi in un Castello in Danimarca. Tanto tempo fa, le sapienti dita di Hans Christian Andersen ritagliarono la sua esile figura e la donarono a una bambina, Amelie. Oggi Chiara Carminati dà vita a un personaggio semplice e delicato, ma anche elegante e di carattere, amante dell'amicizia e delle avventure. Perché leggerlo in classe Per volare leggeri sulle ali delle favole, inseguendo l'armonia della prosa poetica di Chiara Carmianti. Per riscoprire, attraverso una storia di finzione, un personaggio straordinario come Hans Christian Andersen.
Sergio De Falco
13 Giugno 2019

La guerra di Catherine

Rachel, giovane studentessa ebrea, frequenta una scuola speciale, la Maison di Sèvres, e ama guardare il mondo attraverso la sua Rolleiflex. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale è però costretta a fuggire e a cambiare identità. Aiutata da una rete di partigiani, Catherine – questo il suo nuovo nome – dovrà nascondersi in luoghi sempre diversi e imparare a fidarsi di persone nuove, senza mai separarsi dalla sua macchina fotografica. Da questo lungo viaggio prenderà vita la sua testimonianza per immagini che invita a non dimenticare la bellezza nascosta nel quotidiano e che celebra gli eroi anonimi, che mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Un viaggio che l'aiuterà a crescere e che la trasformerà in una donna libera. «Adoro guardare il mondo attraverso il mirino. Fermare il tempo con un clic.» Perché leggerlo in classe Per la capacità di raccontare una storia del passato con voce autentica e vicina, riuscendo a catturare sulla pagina e negli occhi del lettore le atmosfere della seconda guerra mondiale. Per la struttura dinamica, capace di restituire il ritmo serrato e la concitazione del vissuto della protagonista. Per la capacità delle autrici di intessere un perfetto dialogo tra il testo e le illustrazioni. (Fonte: Andersen)
Sergio De Falco
13 Giugno 2019

La porta di Anne

Quando si svegliò, Anne ebbe la sensazione che quella sarebbe stata una giornata speciale. Sentiva un'immotivata irrequietezza, la voglia irresistibile di muoversi e saltare, far capriole e cantare a squarciagola. Voleva correre alla porta del rifugio, che fissava spesso con un misto di gratitudine e speranza, e battere i palmi sull'uscio per farsi aprire. Ma non si poteva, lo sapeva bene. È l'agosto 1944. Alle prime luci dell'alba, tra le vie di Amsterdam c'è una casa in cui tutti sognano. Peter sogna verdi colline da attraversare a cavallo. Auguste sogna una pelliccia. Otto sogna navi capaci di solcare ogni oceano. Margot sogna di nuotare in piscina. Fritz sogna la donna che ama. Edith sogna di tornare bambina. Hermann sogna di camminare in un prato. Anne sogna di diventare una scrittrice. Il sogno più grande, per tutti loro, è la libertà: rintanati in un nascondiglio da oltre due anni per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei, aspettano che gli Alleati cancellino dall'Olanda e dal mondo l'incubo del nazismo. Ma in questa storia c'è anche il sogno del sottufficiale delle SS Karl Josef Silberbauer: lui vuole catturare otto persone nascoste in un vecchio edificio. E quel mattino, purtroppo, il sogno diventa realtà. Perché leggerlo in classe Per scoprire chi erano i compagni di alloggio di Anne Frank, le loro vite, il loro coraggio. Per ricordare un'eroina indimenticabile attraverso un punto di vista inedito.
Sergio De Falco
13 Giugno 2019