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Scopri il libro

Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore

Personale, autoironico, affettuoso: un irresistibile diario del giovane Paolo che più di ogni altra cosa amava scrivere.

C’è un bambino che passa ore a disegnare. A comporre un giornalino domestico. Ad aspettare la rivista di fumetti a cui è abbonato. A condurre un assurdo telegiornale affacciandosi allo schermo di un televisore svuotato dal nonno. Qualche anno dopo, appena un po’ cresciuto, sta ancora aspettando il postino. Come la sua eroina Jo March, spera in risposte che gli cambieranno vita. O che forse gliela terranno proprio così com’è, immersa tra le pagine dei libri e dei giornali. Perché è solo questo che vuole: leggere, scrivere, raccontare. Come si traghettano nella vita adulta i sogni, anzi i giochi, dell’infanzia? Come ci si ritrova grandi mentre un attimo prima stavamo lì a trafficare con i colori e le storie? Senza prendersi troppo sul serio, con un tono poetico e comico insieme, mescolando ricordi e ritagli, lettere e disegni, Paolo Di Paolo racconta com’è diventato lo scrittore e intellettuale che è oggi. Una vocazione che si fa testarda, l’amore per le parole dei libri, attraverso cui supera certe disastrose timidezze, l’azzardo della scrittura che lo porta a cercare le storie degli altri interrogando la propria. E poi a viaggiare, a incontrare maestri e compagni di strada a cui rubare segreti. Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore – il consiglio di una nonna, troppo saggio per essere ascoltato – è una lunga ed emozionante elegia che parla a chi ha scommesso o vuole scommettere tutto su una grande passione. E provare a far somigliare la sua vita di adulto a quella immaginata da bambino.


Perché leggerlo in classe

  • Per parlare di vocazione, di mestieri, di passioni che fanno diventare grandi.

 

Autore

Paolo Di Paolo

PAOLO DI PAOLO (Roma 1983), dopo avere rinunciato all'idea di fare il cuoco e il prestigiatore, ha cercato le ricette e le magie della scrittura. Ha pubblicato diversi romanzi, tra cui Mandami tanta vita (2013, finalista Premio Strega) e Lontano dagli occhi (2019, vincitore Premio Viareggio-Répaci). Ha scritto storie per l'infanzia e l'adolescenza, scrive sui giornali, su Rai Radio 3 conduce "La lingua"