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Lo stile e la capacità del grande scrittore Pinin Carpi

By 24 Marzo 2015Giugno 28th, 2019Senza categoria

Pinin Carpi (1920-2004) è stato uno dei più importanti scrittori italiani per l’infanzia e, ancora oggi, tra i più amati dai giovani lettori. Il suo romanzo d’esordio Cion Cion Blu, uscito nel 1968, è uno dei pochi long seller della letteratura per l’infanzia del nostro Paese. Rilanciato nel 2002 da Piemme (vincitore del SuperPremio Andersen nello stesso anno) e apprezzato anche oltralpe, dove nel 2013 è uscito in francese, col titolo Tchon Tchon Bleu, per le Éditions MeMo, nella traduzione di Alice Brière-Haquet e con le illustrazioni di Ghislaine Herbéra. In Italia Cion Cion Blu continua a essere pubblicato, anche in nuove edizioni; recenti quella celebrativa nella serie “Albo d’oro” (2012) per i venti anni del “Battello a vapore” e quella recentissima (2015), ulteriormente impreziosita dalla copertina dell’illustratrice Giulia Orecchia, nella nuova collana “Il mondo di Pinin Carpi” dedicata ai testi dell’autore da Piemme, da oltre un decennio editore di riferimento per chi voglia apprezzare l’opera dell’artista lombardo. E i testi di Carpi, dalla narrativa alla poesia e alla divulgazione, sono molti, un bel serbatoio di letture: ricordiamo almeno Il paese dei maghi (1974, ora ripubblicato, recuperando il finale della stesura originale, nella collana “Il mondo di Pinin Carpi”); Le avventure del marinaio Lupo Uragano (un primo volume nel 1975, un secondo nel 1981); il romanzo illustrato Susanna e il soldato (1977); le serie di romanzi Mauro e il leone e Il Parco della Grande Luna (entrambe composte da tre romanzi e avviate nel 1985); ed infine la collana “L’arte per i bambini” con titoli dedicati a Klee, Van Gogh, Rousseau, Matisse, Nolde, Goya, CanalettoVermeer (la collana vinse la prima edizione del Premio Andersen, nel lontano 1982). Non sorprenda questa passione per la pittura, Carpi aveva studiato e respirato arte, fin da piccolo; la sua, è infatti, una famiglia di pittori, scultori, musicisti.

Perché leggere oggi e ancora Pinin Carpi? Perché le sue storie sono divertenti e emozionanti, scritte in modo ritmato e semplice, ma ricco nella lingua e nelle forme. E ben si prestano alla lettura, pure ad alta voce. Del resto, l’autore diceva «Sono sempre vissuto vicino ai bambini, in mezzo a loro, e per i miei figli ho inventato favole, filastrocche e canzoncine, sorprese, per migliaia di sere. Quasi tutti i miei libri, pubblicati o no, li ho vissuti insieme ai bambini e sono stati formulati in ogni minima emozione con il loro aiuto» e forse, come sottolinea Teresa Buongiorno nel Dizionario della fiaba (Lapis, 2014), “in questa frase è il segreto della sua scrittura, che nasce come racconto orale prima di finire sulla pagina e sulla pagina conserva la freschezza del linguaggio parlato”.

Per conoscere meglio l’uomo e l’artista non c’è però nulla di meglio che leggere i suoi libri e lasciar spazio alla sua voce. Così si presentava, e si presenta ancora dalle pagine della nuova collana “Il mondo di Pinin Carpi”, ai giovani lettori: «Sono nato a Milano talmente tanto tempo fa che la ricordo attraversata da molti corsi d’acqua, i navigli, e anche dai fiumi. (…) Ricordo che quando ero piccolissimo mia madre diceva contenta a sua sorella che quello strambo bambino (cioè io) si divertiva a raccontare tante storie. Poi, appena ho imparato a leggere e a scrivere, le leggevo anche. Il papà pittore, che ha ritratto noi bambini infinite volte, mi ha ritratto anche mentre le raccontavo.

Leggevo una quantità di libri: la mamma ce ne comperava tanti, e tutti belli. Finché le storie ho cominciato a scriverle io. E a nove anni, che smania!, ho scritto un romanzo da ridere. (…)

Quando, durante la lotta per la libertà dell’Italia, sono caduto in una trappola dei nazifascisti e mi hanno imprigionato in una cella d’isolamento a San Vittore, per consolarmi cantavo tante belle musiche che conoscevo, e scrivevo con un chiodo delle poesie sui muri. (…)

Be’, scrivi e scrivi, ecco che un giorno in uno slancio incantato ho inventato il mio primo romanzo per bambini, Cion Cion Blu, che ho letto di sera in sera a mio figlio Paolo. Di figli ne ho avuti cinque: Anna, Valentina, Paolo, Susanna, Mauro, e tutti i miei racconti, romanzi, poesie, canzoncine, commedie, li ho letti sempre a loro man mano che li inventavo, anche prima di scriverli. (…)

E a furia di dipingere e disegnare, che bello! ho cominciato anche a illustrare io i miei libri. (…)

Talmente voglio bene alle bambine e ai bambini, a tutti. E storie sempre fitte di slanci di pace di gioia per la bellezza della vita».

Link:

http://www.battelloavapore.it/autori/pinin-carpi

http://www.pinincarpi.it

http://www.andersen.it

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ANDERSEN è il mensile italiano di informazione sui libri per l’infanzia. Su ogni numero storie, percorsi e nuove tendenze della letteratura, dell’illustrazione e della cultura per l’infanzia, raccontati dalle più autorevoli firme del settore. La rivista, fondata nel 1982, promuove ogni anno il PREMIO ANDERSEN, assegnato alle migliori opere dell’annata editoriale, con un’attenzione particolare alle produzioni più innovative e originali. La 34ma edizione del premio si svolgerà a Genova il 23 maggio 2015.