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Eroe e super-eroe: il coraggio di essere se stessi

By 27 Ottobre 2015Giugno 28th, 2019Senza categoria

Con Dragon boy sono riuscito, per la prima volta, a coniugare le mie due più grandi passioni di ragazzo: i libri e i fumetti. Ho iniziato a raccontare storie attraverso i fumetti quand’ero ancora alle elementari. Disegni alla buona, ma efficaci, che mi hanno portato a capire e sviluppare i meccanismi narrativi. Giungere alla scrittura di veri e propri libri è stato più facile anche grazie a questa esperienza, durata molti anni.
E il diario, da sempre, rappresenta uno strumento semplice ma utile per mettere in fila, in ordine, i propri pensieri, senza necessariamente mostrarli agli altri. Può davvero diventare un amico segreto al quale confidare le nostre emozioni più profonde.

Dragon Boy affronta il tema della diversità, ma non è un libro sulla diversità. Parla invece di coraggio, che vale per ciascuno di noi, anche per chi pensa di non averne bisogno o per chi appare agli occhi di tutti invincibile. Chi sono i veri eroi? Se prendiamo per buona (e lo è) la definizione di coraggio che Harper Lee dà ne “Il buio oltre la siepe” – avere coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere in questi casi, ma qualche volta si vince – allora è chiaro come gli eroi, o i super-eroi, non siano in realtà affatto coraggiosi, in quanto non hanno nulla da perdere perché sicuri di vincere. L’eroe è colui che è vulnerabile, che probabilmente non vincerà, che ha molto da perdere e poco da guadagnare, e per questo dimostra di avere coraggio: la sua forza è la consapevolezza della sua stessa vulnerabilità.

Ecco perché gli eroi, quelli veri, siamo noi, tutti i giorni, di fronte alle nostre piccole grandi sfide, ciascuno a suo modo, ciascuno nella propria misura. Una gara sportiva, una verifica, una situazione familiare, una paura immotivata, terreni da affrontare sapendo di non essere invincibili, ma non per questo rinunciare a sentirci migliori, soddisfatti di noi stessi e dunque un po’ più solidi, maturi. In una parola, adulti.
Il vero coraggio è accettare se stessi per come si è e fare delle nostre debolezze le nostre armi per affrontare la vita.

Guido Sgardoli

Autore, vincitore con “The stone” del

Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019 (categoria +11)