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Io dico no alle fake news

Dieci parole per raccontare il mondo che ci circonda.

Dieci parole, dieci capitoli, dieci bussole che ci guidano nel mondo dell’informazione al giorno d’oggi. È giusto fidarsi ciecamente delle notizie che leggiamo sui social? Esiste un modo per “smascherare” una fake news? Che ruolo hanno i giornalisti nell’impedire che circolino informazioni false, con conseguenze pericolose per la nostra società?
Con una scrittura immediata e di grande impatto, supportata dalle preziose testimonianze di Corrado Formigli e di altri professionisti dell’informazione, Linda Giannattasio risponde a questi e molti altri quesiti, toccando temi di estrema attualità. Perché se fake news, disinformazione e teorie del complotto sono pericoli dai quali dobbiamo costantemente guardarci, esiste però anche (e si può imparare!) un’alternativa: porsi sempre domande su ciò che leggiamo, verificare le fonti delle notizie, fidarci di chi ha più competenza di noi.

Leggi qui il nostro approfondimento.


Perché leggerlo in classe

  • La scelta di dieci parole permette di focalizzare l’attenzione sulle questioni importanti che ruotano attorno al tema, osservandolo da più punti di vista, per avere una visione il più completa possibile.
  • Il volume fa parte della collana Io dico no: libri di estrema attualità che si propongono di raccontare a ragazze e ragazzi i temi più dibattuti al giorno d’oggi, come le fake news, per diventare persone consapevoli, informate e attive.

 

 

Autore

Linda Giannattasio

Linda Giannattasio è una giornalista professionista. Dal 2011 affianca Corrado Formigli a Piazzapulita con le sue rubriche economiche e di fact checking. Specialista nel debunking e nel Data Journalism, è stata conduttrice e inviata per Sky Tg24. Ha lavorato per Radio Vaticana, "Ansa Madrid", "Milano Finanza", "la Repubblica" e "Lettera Internazionale". È stata ufficio stampa in Senato. Ha frequentato la scuola di Giornalismo presso la LUISS Guido Carli, dove oggi collabora con le cattedre di Diritto dell'informazione e della comunicazione e Diritto di Internet: social media e discriminazione.