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Io e il Papu

Una storia d’amicizia raccontata con il linguaggio universale del calcio.

Arcadio ha undici anni e non parla da due. Dalla sera dell’attentato in cui la mamma è rimasta ferita a un braccio. Quando il Papa riceve la sua lettera, diversa dalle altre perché non ci sono parole ma solo figurine di calciatori, non ha dubbi: questo bambino sta soffrendo, e lui deve aiutarlo. Sotto gli occhi increduli delle guardie e degli alti prelati, Francesco si toglie l’abito talare e si getta nella sua personale missione: liberare il bambino dall’armadio di paure in cui è rinchiuso. Sono i giorni della Settima Santa, ma il Pontefice è disposto a venir meno anche agli impegni ufficiali pur di aiutare il piccolo Arcadio. Tra di loro nascerà un’amicizia speciale, a suon di figurine, calcio e sorprendenti gite fuori porta.


Perché leggerlo in classe

  • Un romanzo che mescola calcio e vita, con il tocco magico dello scrittore Luigi Garlando.
  • Le figurine a colori entrano nella storia introducendo un linguaggio nuovo e divertente.
  • Il protagonista adulto è ispirato a Papa Francesco.

Estratto di lettura

Scarica le prime pagine del libro

 

Autore

Luigi Garlando

Giornalista della «Gazzetta dello Sport», da anni scrive libri di successo per adulti e per ragazzi ed è da sempre attento a raccontare ai più giovani storie di personaggi che hanno lasciato il segno. Il suo romanzo "Per questo mi chiamo Giovanni" (BUR) sulla vita di Giovanni Falcone, è uno dei libri più letti nelle scuole italiane. Con "L' estate che conobbi il Che" (Rizzoli) ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017. Con il Battello a Vapore ha pubblicato anche "O Maé. Storia di judo e di camorra", "Mio papà scrive la guerra" (Premio Cento 2005), "Da grande farò il calciatore", "La vita è una bomba!", "Mister Napoleone" e la fortunata serie "Gol!". Nel 2020 è uscito per Rizzoli "Vai all'inferno, Dante!"