Skip to main content

Racconti dall’Ucraina sotto le bombe

By 21 Febbraio 2023Marzo 14th, 2023Autori
LL Banner Una guerra ingiusta

Il 21 febbraio 2022, esattamente un anno fa, la Russia invadeva l’Ucraina, facendo scoppiare il conflitto che tutti temevano, ma che nessuno davvero si aspettava.

Da quel giorno quotidiani e telegiornali hanno cominciato a trasmettere notizie di guerra, in un clima quasi surreale ma, purtroppo, vero e devastante.

Sono tanti i giornalisti e le giornaliste che sono partiti dall’Italia per seguire gli sviluppi in presa diretta.

Ma come raccontare a ragazze e ragazzi che la guerra, finora conosciuta solo sui libri di testo, è entrata a tutti gli effetti nella vita di tutti i giorni?

Le domande che affollano le loro menti sono tante, ma soprattutto sui social, anche a un anno di distanza, una sola sembra essere la domanda: ci stiamo preparando alla terza guerra mondiale?

Un libro sull’Ucraina dedicato a ragazze e ragazzi

Stefania Battistini, inviata Speciale del Tg1, segue la guerra in Ucraina da dieci giorni prima dell’invasione russa del 21 febbraio.

Per questo suo impegno ha ricevuto numerosi premi, e a novembre 2022 le è stata riconosciuta l’onorificenza dell’Ordine della Principessa Olga da parte della Presidenza della Repubblica d’Ucraina come inviata di guerra.

Una guerra ingiusta è il suo primo libro per ragazze e ragazzi, nato proprio dalla voglia di spiegare non tanto il conflitto in sé, o la controffensiva Ucraina.
Nel volume non si trovano infatti il resoconto dei morti né le news su Putin né su Volodymyr Zelens’kyj. Stefania Battistini racconta, attraverso i suoi occhi, le città devastate, le persone che sono rimaste e quelle che se ne sono andate.
Come è cambiata, in pochissimo tempo, la vita in Ucraina in seguito alla guerra.

Trama di Una guerra ingiusta

 

– Ci siamo abituati.

Questa è la reazione del popolo ucraino nel Donbas al suono delle scariche di colpi. Ma ci si può davvero abituare alla guerra e al fatto di poter morire in qualsiasi momento?

Nel libro l’autrice racconta gli orrori della guerra e ci accompagna nell’Ucraina sotto assedio attraverso i ritratti delle città colpite, delle case sventrate, delle scuole che al posto delle cartine geografiche sulle pareti mostrano cartelli che illustrano le armi.

E soprattutto ci racconta le persone dalle vite spezzate che, nonostante tutto, non vogliono smettere di credere nella pace.