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Viki che voleva andare a scuola

Dall’Albania all’Italia: riuscirà Viki a sentirsi a casa nel suo nuovo Paese?

Premio Lunigiana – Cinque terre 2003, Premio città di Asola 2004, Premio Stefano Gay Taché. L’amico dei bambini 2004.

Perlustrando la periferia di Milano una sera d’inverno, in cerca di storie, Fabrizio Gatti vede un bambino fare ritorno da solo, nel buio, in una baraccopoli popolata da clandestini. Quel bambino si chiama Viki. Lui e la sua famiglia vengono dall’Albania e stanno cercando di inventarsi una nuova vita in Italia. Non è facile, perché non sono in regola. Ma Viki ha una marcia in più: è bravo a scuola, vuole imparare. Una storia vera, di accoglienza, integrazione, solidarietà, raccontata per la prima volta sulle pagine di cronaca del “Corriere della Sera” e poi diventata un romanzo di successo.


Perché leggerlo in classe

  • Una storia vera, dura e commovente che fa riflettere sui drammi dell’immigrazione, che coinvolge anche i minori; sulle condizioni di vita degli stranieri nel nostro Paese; sugli stereotipi e il razzismo, ma anche sui sogni di chi cerca una vita migliore.
  • Uno stimolo a conoscere la storia e la vita degli altri, a superare la diffidenza e sviluppare la solidarietà.
  • Il titolo fa parte – insieme a Camilla che odiava la politicaAbbiamo toccato le stelle e Sotto il burqa – di una piccola collana Rizzoli pensata appositamente per le adozioni scolastiche.

Materiale didattico

Scarica le schede con le attività


Estratto di lettura

Scarica le prime pagine del libro

Autore

Fabrizio Gatti

FABRIZIO GATTI, giornalista di
inchieste e reportage famosissimi, ha pubblicato
Viki che voleva andare a scuola (2003),
Bilal, il mio viaggio da infiltrato verso L'Europa
(2007 e 2022, nuova edizione), L'Eco della frottola
(2010),Gli anni della peste (2013), Educazione
americana
(2019) e L'infinito errore
(2021). Dal 1987 ha lavorato come cronista e
come inviato per "il Giornale" diretto da Indro
Montanelli, il "Corriere della Sera" e "L'Espresso".
Dal 2022 è direttore editoriale per
gli approfondimenti del quotidiano "Today.it".
Le sue inchieste sotto copertura e i suoi libri
sono stati tradotti in tutto il mondo e hanno
vinto numerosi premi internazionali, tra i quali:
Premio Ryszard Kapuściński, Premio John
Fante alla carriera, University of Oslo's Human
Rights Award, Premio letterario Tiziano Terzani,
European Union journalist award, Premio
città di Asola, Premio Stefano Gay Taché
- L'amico dei bambini, Premio Libri Infiniti e Premio
Lunigiana-Cinque Terre. Da Bilal è stata
tratta la serie tv di Sky Unwanted, diretta da
Oliver Hirschbiegel.