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A un passo da un mondo perfetto

Germania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre, capitano delle SS, è stato promosso a vicecomandante del campo di concentramento che sorge laggiù. La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere. Di lui Iris sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poi tornarci dopo il tramonto. A Iris è vietato rivolgergli la parola perché è pericoloso, ma la curiosità è più forte di lei. Comincia ad avvicinarsi di nascosto a quello sconosciuto con la testa rasata e la divisa a righe. Comincia anche a lasciargli piccoli regali nel capanno degli attrezzi, in un cassetto segreto, e lui ricambia con disegni abbozzati su un quaderno. Così, giorno dopo giorno, tra i due nasce un'amicizia clandestina fatta di gesti nascosti e occhiate fugaci, un'amicizia in grado di far crollare il muro invisibile che li separa e di capovolgere il mondo perfetto in cui Iris credeva di vivere. Perché leggerlo in classe Un libro che fornisce molti spunti per affrontare con i ragazzi il tema della guerra e in particolare il dramma della Shoah, ma anche per riflettere sull’amicizia e sul coraggio di compiere scelte importanti. Le relazioni della protagonista con gli adulti possono diventare l'occasione per parlare di fiducia, dubbi e costruzione della propria identità. Materiale didattico Scarica le schede con spunti di lavoro
Sergio De Falco
18 Marzo 2023

Fino a quando la mia stella brillerà

La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l'unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare. Perché leggerlo in classe La testimonianza di Liliana Segre, che ha vissuto gli orrori della Shoah in prima persona. Uno spunto di discussione sulla guerra, sull’infanzia e su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità. Per non dimenticare. Materiale didattico Scarica le schede con le attività
Luisella Marzaroli
3 Gennaio 2023

La libreria dei misteri

Esiste una libreria segreta che racchiude tutti i volumi sui più grandi misteri del mondo. Il mostro di Loch Ness, il Sacro Graal, lo Yeti, Atlantide... Due ragazzini curiosi e coraggiosi, armati di scienza e di fantasia, entreranno nelle pagine di questi libri e cercheranno di dare una risposta ai grandi enigmi della storia. Un grande divulgatore che affronta misteri, leggende e superstizioni con un solido approccio storico-scientifico. Perché leggerlo in classe Per sfatare i miti e parlare di fake news. Massimo Polidoro, uno dei divulgatori più apprezzati e conosciuti, combina sapientemente in questo libro fiction e scienza, narrazione e realtà: una lettura avvincente, in cui le conclusioni sono sempre scientificamente certificate.  
Luisella Marzaroli
2 Gennaio 2023

La strada del guerriero

Il re degli Zulu, secondo la tradizione, deve sacrificare il primo dei suoi figli gemelli. Ma la balia alla quale è stato affidato il compito di eliminare il bambino decide di affidarlo a Babashana, un guerriero che vaga per l'immensa Africa da quando la sua tribù e la sua famiglia sono state distrutte. Dopo anni vissuti in segreto, il ragazzo ritorna per conquistare il trono che gli appartiene. L'avventura di un giovane che lotta per il suo destino, in un romanzo dal sapore del classico moderno. Perché leggerlo in classe Per assaporare il gusto di un'avventura dal sapore epico. Per riflettere sulle regole che governano una civiltà, giuste o ingiuste che siano.  
Luisella Marzaroli
2 Gennaio 2023

Ridere come gli uomini

Wolf è solo un cucciolo quando comincia l'addestramento: in poco tempo i padroni neri ne fanno un'arma infallibile, letale, che si alimenta della paura di chi gli sta accanto. Alla prima occasione Wolf decide di scappare dagli orrori della guerra e da ciò che le SS lo hanno fatto diventare. E per la prima volta incrocia uno sguardo diverso, quello di Donata, una ragazzina con la sindrome di Down che sembra non avere alcuna paura di lui. Anche Donata è in fuga, e insieme a lei c'è suo fratello Francesco. Un'ombra nera e silenziosa li sta inseguendo per i boschi della Toscana, qualcuno che sta cercando Donata. Perché leggerlo in classe Un romanzo che può guidare eventuali approfondimenti su un evento importante e drammatico per la Storia quale è stata la Seconda Guerra Mondiale. Il tema delle discriminazioni, quanto mai attuale e delicato, affrontato attraverso una storia di coraggio e affetto. Materiale didattico Scarica le schede di approfondimento e riflessione
Sergio De Falco
2 Gennaio 2023

Dadieci

Ardito ha tredici anni e un grande sogno: diventare un calciatore famoso e finire su una figurina. Ecco perché (dopo aver rotto un vetro a scuola con una pallonata), quando i suoi genitori per punizione gli impediscono di giocare a calcio, è disposto a tutto pur di farsi perdonare. Nello specifico, deve prendere un Dadieci, voto supremo mai assegnato in carriera dal prof di italiano, nel tema su un nonno. Peccato che nonna Emma sia sempre troppo indaffarata e che nonno Marzio passi il tempo su una carrozzina o a letto, non mangi ma sbavi, non parli ma blateri di un brillante mai esistito. Non certo materiale per un Dadieci! Ardito però non si dà per vinto, e quella che sembra una missione impossibile si trasforma in un'avventura destinata a far rivivere il passato del nonno e a dare senso al proprio presente. Perché leggerlo in classe Un abile mix tra umorismo, riflessioni filosofiche, emozioni e commozione. Con questo romanzo l'autrice è stata tra i selezionati al primo Milano Pitch Day tenutosi nel 2019.
Luisella Marzaroli
2 Gennaio 2023

Nella bocca del lupo

Francis e Pieter, due fratelli molto uniti eppure così diversi. Quando scoppia la Seconda guerra mondiale scelgono strade opposte: Pieter si arruola nell'aviazione britannica e va a combattere, mentre Francis, convinto pacifista, fa obiezione di coscienza e si ritira nella campagna francese. Le loro idee sembrano guidarli, ma la guerra travolge tutto e Francis si ritroverà solo di fronte al nemico. Uno dei più grandi autori per ragazzi contemporanei attinge alla storia vera dei suoi zii per dar voce alla lunga e commovente lettera di un uomo che, nel giorno del suo novantesimo compleanno, ricorda il fratello scomparso settant'anni prima. Il testo è accompagnato dalle raffinate ed evocative illustrazioni di Barroux. "Nella bocca del lupo" ha ricevuto il Premio Andersen 2020 (categoria Miglior libro oltre i 12 anni). Perché leggerlo in classe Un racconto storico ma anche una toccante storia vera di amore tra fratelli, gli zii dell’autore. Morpurgo, uno dei più grandi autori per ragazzi, ha scritto romanzi memorabili come "War Horse" e "Lo sbarco di Tips". Un libro che è anche un incontro artistico di alto profilo tra il grande autore inglese e Stephane Barroux, acclamato artista. Estratto di lettura Scarica le prime pagine del libro
Luisella Marzaroli
1 Settembre 2022

Il mio segno particolare

Michele nasce il 7 gennaio 1984. I suoi genitori non vedono l’ora di conoscerlo, di prenderlo in braccio, di portarlo a casa. Ma quando lo vedono per la prima volta restano… stupiti! Sulla schiena il piccolo ha un neo gigante a forma di mantello, proprio come quello dei supereroi. Iniziano così mille avventure, dentro e fuori dagli ospedali, con medici, sale operatorie e infiniti rotoli di garza. Con ironia e leggerezza Michele oggi ci racconta la sua vita a pois, svelandoci le tante emozioni che ha vissuto e descrivendo tutti quegli adulti che lo hanno aiutato quando era piccolo, che gli sono stati accanto con coraggio, sensibilità e allegria. E che gli hanno dato la spinta a diventare la persona che è oggi, uno scrittore attento alla bellezza di tutti i segni particolari e amico dei bambini, a cui non smette di raccontare storie. Leggi qui l'articolo con il video dell'autore per i docenti. Perché leggerlo in classe Un libro che può aiutare a comprendere come ogni ostacolo possa trasformarsi in un’opportunità di crescita e maturazione. Una lettura che fa riflettere sul valore di ogni nostra particolarità, quella diversità che ci rende unici e speciali. Una storia che può essere un esempio di come si costruisce una giusta consapevolezza di se stessi. Estratto di lettura Scarica le prime pagine del libro
Luisella Marzaroli
1 Settembre 2022

Voce di lupo

Se il bosco potesse parlare, racconterebbe di due ragazzi che amavano respirare il profumo della resina. Se le montagne e i sassi avessero voce, direbbero che lassù, dove le cime graffiano il cielo, a volte il respiro si ferma. Come quello di Giacomo, bloccato dalla terra che all'improvviso frana; come quello del suo più caro amico, che preferisce non ricordare il proprio nome, perché da quando la montagna si è sgretolata niente ha più senso. E parlerebbero anche del respiro di Chiara, amica preziosa che ama i boschi solo in cartolina. Non bastano le parole di genitori, professori o amici per riempire un vuoto che sembra incolmabile: Giacomo se n'è andato e ha portato via il sole. Vivere ancora sembra impossibile, se non passando attraverso ciò che è accaduto. Passando di nuovo attraverso il bosco. Perché leggerlo in classe Una storia di formazione e di difficoltà da superare, e su come ognuno di noi possa smarrirsi, ma anche ritrovare se stesso. Per affrontare argomenti legati alla vita e alla perdita, attraverso un bosco che fa anche da metafora di crescita interiore. Un libro che fa parte dei Vortici, la collana del Battello a Vapore dedicata ai ragazzi dai 12 anni.  
Luisella Marzaroli
2 Giugno 2022

Dante e Giotto – La storia un po’ vera, un po’ romanzata, ma molto avventurosa di due amici geniali

10 giugno 1289. Nella campagna toscana, tra Arezzo e Firenze, si schierano gli eserciti delle due città. Tra le file dei fiorentini, un nobile cavaliere e un fante armato di spada si fronteggiano. Ma a un tratto il fante chiama l'altro per nome: - Ehi, Dante! Ma sei proprio tu?! Così si ritrovano due amici d'infanzia: Dante Alighieri e Giotto di Bondone. Ma non è un incontro felice: sono passati molti anni dalla loro amicizia di bambini, eppure Dante è ancora arrabbiato con Giotto per uno scherzo finito male. Il giorno dopo ci sarà battaglia e i due saranno chiamati a rischiare la vita. Ma la notte è lunga, e i due geni sapranno riempirla di parole e immagini che salgono fino alle stelle. Perché leggerlo in classe La storia del primo poeta e del suo amico pittore, ma anche la storia di avventure e viaggi attraverso un'Italia che si prepara al Rinascimento. Il libro è arricchito da un'appendice sulla vera storia di Dante e Giotto, che racconta con immediatezza e ironia il contesto storico in cui i due artisti hanno vissuto: il Medioevo. Pierdomenico Baccalario, ritenuto il più influente autore italiano della sua generazione, si esprime al meglio in un romanzo storico in cui compenetra realtà e finzione.  
Luisella Marzaroli
20 Aprile 2022

Anche Superman era un rifugiato

In questo libro dodici autori e dodici illustratori hanno raccolto la sfida di UNHCR e hanno dato vita a dodici incredibili racconti che intrecciano le storie vere dei rifugiati di oggi con quelle dei rifugiati del passato. Vite parallele accomunate da un sogno, una passione, un talento e il coraggio di metterli al servizio degli altri. Pittori, musicisti, atleti, cantanti, poeti, registi, fotografi, scrittori (e supereroi), che ieri come oggi inseguono la semplice quanto folle idea di rendere il mondo più bello, perché diverso. Perché leggerlo in classe Per conoscere vite accomunate da un sogno, una passione, un talento e persone con il coraggio di metterli al servizio degli altri. Un libro che è anche un’importante occasione per un confronto con i ragazzi su temi di estremi di attualità: inclusione, diversità, ascolto, accoglienza, migrazione.  
Sergio De Falco
20 Aprile 2022

Viki che voleva andare a scuola

Premio Lunigiana – Cinque terre 2003, Premio città di Asola 2004, Premio Stefano Gay Taché. L’amico dei bambini 2004. Perlustrando la periferia di Milano una sera d’inverno, in cerca di storie, Fabrizio Gatti vede un bambino fare ritorno da solo, nel buio, in una baraccopoli popolata da clandestini. Quel bambino si chiama Viki. Lui e la sua famiglia vengono dall’Albania e stanno cercando di inventarsi una nuova vita in Italia. Non è facile, perché non sono in regola. Ma Viki ha una marcia in più: è bravo a scuola, vuole imparare. Una storia vera, di accoglienza, integrazione, solidarietà, raccontata per la prima volta sulle pagine di cronaca del “Corriere della Sera” e poi diventata un romanzo di successo. Perché leggerlo in classe Una storia vera, dura e commovente che fa riflettere sui drammi dell’immigrazione, che coinvolge anche i minori; sulle condizioni di vita degli stranieri nel nostro Paese; sugli stereotipi e il razzismo, ma anche sui sogni di chi cerca una vita migliore. Uno stimolo a conoscere la storia e la vita degli altri, a superare la diffidenza e sviluppare la solidarietà. Il titolo fa parte - insieme a Camilla che odiava la politica, Abbiamo toccato le stelle e Sotto il burqa - di una piccola collana Rizzoli pensata appositamente per le adozioni scolastiche. Materiale didattico Scarica le schede con le attività Estratto di lettura Scarica le prime pagine del libro
Luisella Marzaroli
19 Aprile 2022