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Scienza e magia si mescolano nel nuovo libro di Manlio Castagna

By 9 Giugno 2022Giugno 21st, 2022Autori, Narrativa, Storia
draconis cover

Manlio Castagna è sceneggiatore, regista e critico cinematografico. Scrittore molto amato da giovani lettrici e lettori, ha esordito nella narrativa per ragazzi con la trilogia Petrademone (Mondadori), che ha riscosso un enorme successo. Suo è anche il manuale 116 film da vedere prima dei 16 anni, una guida alla formazione cinematografica, divisa per tematiche, dove ogni film è spiegato e analizzato dall’autore. Per un approfondimento su questo titolo, vai qui.

La notte delle Malombre, invece, è uno dei suoi romanzi più letti anche nelle scuole: racconta il disastro ferroviario avvenuto a Balvano il 3 marzo 1944 e che coinvolse il treno merci 8017, trovato fermo in una galleria. Dentro e intorno, centinaia di cadaveri. Una tragedia e un mistero troppo a lungo dimenticati. Anche per questo titolo trovi un nostro articolo qui, con un video dell’autore.

Gli elementi “extra” ordinari sono la cifra stilistica dell’autore: anche nel suo nuovo romanzo, Draconis Chronicon, il fantastico entra nel reale e confonde le acque.

Abbiamo chiesto a Manlio Castagna di parlare a voi insegnanti della storia e dei temi che fanno da sfondo al suo ultimo libro: ecco il racconto e i video che, con la generosità e la bravura che lo contraddistinguono, offre a tutti i docenti.

VIDEO 1: LA STORIA

draconis chroniconDraconis Chronicon non è un fantasy puro. 

È quello che si può definire, invece, un romanzo storico fantastico, cioè quel genere di storia d’avventura che incorpora elementi straordinari in una narrativa e un’ambientazione profondamente “realistiche”.

Le vicende di Barliario e Trotula, due personaggi realmente esistiti nella Salerno longobarda dell’XI secolo, si svolgono in quel mondo medievale che da sempre è associato al sovrannaturale. 

Merlino nel suo laboratorio colmo di libri d’incantesimi, streghe dall’aspetto sinistro in combutta con demoni, creature da bestiario fantastico, sono immagini ricorrenti dell’oscura età di mezzo.

In un certo senso non è un’idea sbagliata. Nessuna civiltà, forse, come quella medievale ha subito il fascino di tutto ciò che riguardava il meraviglioso e lo stupefacente, stracciando i confini tra concreto e irreale. 

La storia di questo romanzo è, però, anche una potente vicenda di formazione, dove i personaggi affrontano un viaggio per tornare alla fine inevitabilmente cambiati.

Sono sì cinque giovani di un Mondo distante mille anni da ora, eppure condividono con i nostri teenager del XXI secolo: ansie, desideri, paure, aspirazioni simili. 

Trotula De Ruggiero forse è il personaggio più intrigante e interessante. Nonostante la scarsezza di dati, nonostante qualcuno dica che non sia mai esistita ci sono ben pochi dubbi sulla storicità di questa figura, famosissima nell’epoca in cui è vissuta, ancora nota nei secoli successivi, poi dimenticata per molti secoli, e infine recentemente ristudiata.

Trotula fu la prima medica d’Europa, o meglio la prima ginecologa: esperta di corpo e questioni femminili, dalle mestruazioni alla gravidanza, dal parto fino alle cure di bellezza. In un’epoca in cui il ruolo della donna era assai degradato, lei curava e insegnava: fu sanatrix e magistra, terapeuta e docente, incaricata dell’onore di trasmettere il sapere. Una delle figure femminili più influenti della nostra storia medievale.

Che cosa ebbe di speciale? La vera novità è che Trotula praticò non una medicina generica, ma una medicina delle donne, trattando questioni e disturbi che fino ad allora avevano ben poche possibilità di venire considerati con sensibilità femminile. 

mappa salerno draconis

In Draconis Chronicon è una tredicenne volitiva e geniale, senza una madre – morta quando era bambina – e che aspira a trovare la sua strada nel mondo (della scienza) e quella che conduce al cuore di un padre reso arido dalla perdita di sua moglie. Conosce tutte le erbe e le usa come se fosse un super potere. 

Si “contrappone” al suo approccio scientifico quello di Barliario, apprendista alchimista, che invece crede nella magia e passa tutto il suo tempo a studiare le pratiche esoteriche paterne. 

Anche in questo caso un padre difficile e ingombrante, vero motore della sua missione: battere il drago per Barliario è mostrare al suo genitore di essere degno di lui, valoroso come il nome che porta (Rainardo: valoroso per volere degli Dei). E quanti ragazzi conosciamo che, oggi come allora, devono liberarsi del peso della pressione genitoriale per formare la loro identità, la loro voce, la loro autostima?

Intorno ai due protagonisti principali altre figure fanno da sottotrama all’avventura: l’ebreo Shabbatai, che preferisce il combattimento alla tradizione della tintoria di famiglia; Mercuriade, ragazza dalla pelle scura dotata di talenti straordinari; e la piccola Ligea, capace di parlare con i Morti anche contro la propria volontà. 

I goonies che incontrano Lady Hawke”, si potrebbe definire il libro con un claim: un’avventura alla scoperta di un mondo lontanissimo e affascinante, con una ambientazione assolutamente italiana a dimostrare che, per parlare di draghi e di creature fantastiche, non bisogna necessariamente rifarsi a tradizioni lontane, perché il nostro Paese ha una Storia zeppa di storie da raccontare.

Manlio Castagna

VIDEO 2: LE TEMATICHE AFFRONTATE NEL LIBRO